Tempo fa ho avuto la fortuna di provare Google Glass, tra i primi in Italia, e farci una video recensione. Dopo la realtà aumentata non poteva certo mancare la realtà virtuale.
Riporto da Wikipedia, per farvi capire di cosa parlo:
Oculus Rift è uno schermo da indossare sul viso (in inglese HMD, head-mounted display) per la realtà virtuale. Le sue caratteristiche sono la bassa latenza e un ampio campo di visuale.
Sviluppato da Oculus VR, ha ottenuto un finanziamento di 16 milioni di dollari di cui 2,4 milioni dalla campagna Kickstarter. (…) Il 25 marzo 2014 la società è stata acquistata da Facebook.
In soldoni, per chi non avesse ancora capito bene, sono una sorta di
occhiali che permettono di immergersi in un mondo che non esiste.
La caratteristica principale è la bassa latenza, ovvero la mancanza di ritardo tra i movimenti della testa e quello che vedete davanti agli occhi.
L’enorme problema di questi occhiali è sempre stato il lag (LAtency Gap), il ritardo, cosa che vi faceva vomitare dopo due minuti dall’averli indossati: infatti, con un ritardo, il cervello recepisce delle informazioni visive che non sono le stesse ricevute dall’orecchio interno e quindi dall’equilibrio. Morale, si vomita come a 18 anni a capodanno.
Ma le cose sono molto cambiate…. la rivoluzione sta proprio nell’assenza di lag degli Oculus. Nel video vi spiego quello che ho visto… senza connotazioni religiose o sciamaniche ;)
PS: Grazie ai ragazzi di Bluemoz che mi hanno invitato, offerto il caffè e fatto giocare. GRAZIE!
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