Premetto una cosa: questo post è strutturato in parte da fatti (ed in quanto tali innegabili) ed in parte da riflessioni e congetture sugli stessi, e quindi opinabili.
Detto questo sono tornato ieri da New York e sono uno di quei folli che, pur avendo staccato cellulare ed Internet per fare una settimana “sabbatica”, ho segnato sul mio fedele iPhone (che poi si scrive aifon) tutte le cose che mi hanno in qualche modo colpito della Grande Mela.
Per non ammorbarvi con il mio racconto ho deciso di riportare quello che mi sono segnato in maniera schematica ed estremamente coincisa, una sorta di piccoli flash su quello che si vede, si sente e si vive a New York.
– I tombini per strada fumano davvero. Non so da cosa dipenda ma fumano ed il fumo che esce è in realtà vapore. Non so se sia la metropolitana ma mi sembra strano visto che a Londra, Parigi o Milano i tombini non fumano e la metro c’è. Se qualcuno sa il perchè fumano io sono qua ad ascoltare.
– Il bordo dei marciapiedi è in ferro. Si si, proprio il bordo che si affaccia sulla strada, quello, è in ferro. Boh…
– Le donne, tutte le donne, hanno le unghie lunghe e curatissime. Nere, gialle o bianche che siano hanno tutte delle mani iper curate. In una chiesa di Harlem dove ho assistito ad una messa gospel, una signora aveva le unghie lunghe non meno di 10 centimetri e di colore blu acceso. Va beh, ma quello era un caso isolato.
– I loro water pieni d’acqua io non li sopporto.
– Tutto quello che ti danno da bere è o ghiacciato o bollente. Il ghiaccio è OVUNQUE, compreso dentro grandi vasche che vengono riempite di birra. In alcuni bar non ci sono i banchi ma appunto vasche con dentro ghiaccio e birra (l’ho visto al Bronx vicino allo stadio degli Yankees e non credevo ai miei occhi… così l’ho fotografato).
– Non ci sono scooter. Non ho visto uno scooter nemmeno a pagarlo.
– Tutti suonano il clacson, in particolare i tassisti. E’ la città più rumorosa del mondo, molto più del Cairo per fare un esempio. E poi puzza. New York puzza cazzo.
– Un sacco di gente parla da sola. In metro o a piedi che siano ci sono tantissime persone che pensano ad alta voce… giuro.
– Con i dollari si fa benissimo, nel senso che avendo loro “il dollaro” in banconota e non in moneta, non ti trovi sempre con le tasche piene di monetine tintinnati.
– Pedoni, pedoni e ancora pedoni. La costante della Big Apple sono i pedoni. Sono ovunque e sono tantissimi. Probabilmente è tutta gente che usa i mezzi pubblici… che la funzionano eccome.
– Non hanno i bidoni dell’immondizia. Alla sera escono e mettono il loro bel rusco sui marciapiedi: camminare, anche vicino a Times Square dopo cena, da la sensazione di essere a Napoli ai tempi d’oro…. valanghe di immondizia. Anche questo fotografato.
– Sono dei consumisti ed inquinatori folli. Qui c’è da fare un discorso un pelo più lunghino: tutto quello che da noi è large da loro è small. La raccolta differenziata è una chimera, così si trovano montagne (MONTAGNE) di sacchi di cibo per strada alla sera, e cioè tutto quello che non viene consumato.
Nei locali fanno un uso tale di aria condizionata che per entrare ci si deve vestire.
Siamo in agosto e noi alla sera uscivamo con una felpa leggera, ma non per uscire… per entrare nei locali!
Ed il bello è che hanno tutti le porte spalancate: 35 gradi fuori, 19 dentro e senza porta: non hanno misura dei consumi e dell’inquinamento.
Il modello di vita americano, tanto decantato dai loro presidenti, da questo punto di vista fa cacare: hanno molto da imparare da noi, almeno su questo, e sarebbe il caso lo facessero in fretta viste le condizioni del nostro pianeta.
– Per quanto siano tutti estremamente gentili -se ti vedono con una cartina in mano corrono subito per aiutarti, senza che tu chieda niente- il servizio nei locali è spesso terribilmente lento. Hanno, in negozi e locali, dei tempi diversi da noi: si fanno i cazzi loro e se la prendono comoda.
Per uno abituato qui è abbastanza snervante: fare la coda per prendere un caffè da Starbucks quando ci sono solo due persone dentro è una cosa che irrita, ma ci si fa l’abitudine.
– Nessuno mette quasi mai fuori la freccia. L’indicatore di direzione è un sogno. Forse perchè le strade sono quasi sempre a senso unico, non lo so, ma la freccia non la mette nessuno.
– Sanno fare sistema. Anche qui si devono spendere un paio di parole in più: per ogni cosa riescono a mettere insieme una macchina da business, per ogni cosa, e questo è un enorme talento.
Faccio un esempio: sulla quinta strada hanno un negozio di diversi piani dedicato alla NBA: maglie, canottiere, palloni, giocattoli, scarpe, calzini, gadget e tutto quello che si possa immaginare di avere riguardante la NBA, che non è altro che la Serie A del basket.
Benissimo: avete mai visto un negozio “Serie A” in Italia, dove ogni società vende gadget di ogni tipo sulle nostre squadre?
Assolutamente no, anche se i turisti ci andrebbero a nozze e sicuramente spenderebbero, dando alle squadre italiane un importante introito economico.
Ma noi non lo facciamo, non siamo capaci.
Altro esempio che potrebbe sembrare banale: il caffè. Che cosa contraddistingue l’Italia più del caffè? Direi nulla a parte la pizza. Loro invece che hanno un caffè di merda ci hanno fatto sistema intorno creando una moltitudine di caffetterie così come succede per gli hamburger.
Prima tra tutte Starbucks che prepara caffè di ogni tipo ed in ogni salsa, passando dal “caffè-latte” con ghiaccio al frappuccino con panna e caramello.
Noi no, noi non siamo mai riusciti a fare sistema su un cazzo di niente perchè siamo tutti troppo individualisti per riuscire a fare qualcosa insieme, così loro ci fottono anche dove noi siamo più bravi.
E adesso, per chi ne avesse voglia, qualche foto sulla Grande Mela fatte da una che di foto NON se ne intende ed usa una automaticissima Nikon come userebbe un Bazooka.
sempre detto che l’italia è il piu’ bel paese del mondo.
PS a Torino in via garibaldi c’è il negozio della Juventus
ma cosa fanno prendono il sole?!
comunque bellissimo punto di vista, l’ho letto proprio con piacere. e mi ricordo anche io che sono rimasta colpita dai tombini che fumano (era inverno pensavo fosse per il freddo), l’acqua nel wc, la gente che parla da sola per strada oppure che guarda il vuoto. e la puzza. madonna che puzza.
sarebbe da fare ad ogni viaggio, un album cose che ci impressionano. [ciao natyh!!! :)]
Bentornati, prima di tutto. Adesso mi hai messo paura. Il mio ragazzo è la persona MENO paziente del mondo e capitano i giorni in cui è intollerante all’universo, quindi le file e la puzza lo manderebbero in bestia, causando a me, povero santo che non sono altro (…) l’esaurimento nervoso. Cambio meta, vado a Jesolo. Wazzammerigan’ boi.
Rudy,
bentornato :)
Prima risposta per soddisfare la tua curiosità: i tombini fumano a causa del sistema di teleriscaldamento a vapore sotterraneo utilizzato a NY.
Sono un assiduo (leggi: appena posso) frequentatore di New YorkA New York ci sono stato parecchie volte (4 o 5, di cui una per un mese proprio ad agosto) e devo dirti che di puzza non ne ho sentita, o meglio: non più di in qualsiasi altra metropoli di quelle dimensioni. Mosca, Parigi, ma anche Berlino, sono tutte città dove gli odori sono tanti, ed è una delle loro particolarità. Verissimo quello che dici sugli scooter: non è un particolarità solo di NY ma di tutti gli States (a parte pochi amanti del mezzo): lo considerano totalmente insicuro. Anzi, parlando un giorno dei mezzi di locomozione, alcuni di loro mi dicevano che per loro una Mazda 2 è un mezzo pericolossisimo :D
Sul servizio… non è tanto che si fanno i cazzi loro, ma lasciano il tempo a te di farti i tuoi :) Soprattutto a NYC, andare nei locali è un piacere. Se hai fretta, ci sono i fast food o i diners. Concordo abbastanza con la loro filosofia devo dire, anche se a volte (quando hai fretta, appunto :D) fa venire un po’ i nervi.
Sul caffè, devo dissentire totalmente :P E’ solo un’altra bevanda :) Non è né meglio, né peggio. Tieni anche presente che il caffè fatto in quel modo è come si consuma nella maggior parte del mondo. L’espresso (che a me non fa impazzire, e se lo bevo, è lungo) è una particolarità nostra, e non il contrario :)
@ claudio:
della Juve, non della serie A ;-)
@ marina:
mi fa piacere che anche tu abbia notato le mie cose, altrimenti mi sarei sentito un ebete. Un bacio fragola!!
@ Andrea Giuseppe Capanna:
Rassicura il tuo ragazzo, è un viaggio straordinario amico. Sono solo cose che ho notato ma potrebbero essere fesserie, in quanto ognuno nota le proprie. Domani vado a Jesolo…ci vediamo li? ;-)
@ Antonio Bonanno:
Grazie per la risposta Antonio! Mi era venuta in mente sta cosa del teleriscaldamento ma non gli avevo dato credito. Grazie!!
Rispondo alle altre:
“di puzza non ne ho sentita, o meglio: non più di in qualsiasi altra metropoli di quelle dimensioni”
verissimo. Ma io parlavo di New York e di puzze ne ho sentite moltissime… come a Londra, Roma, Il Cairo o Parigi appunto. Quoto.
“Verissimo quello che dici sugli scooter: non è un particolarità solo di NY ma di tutti gli States”
Ecco vedi, io non lo sapevo. Non comprerò una Mazda ovviamente ;-)
“non è tanto che si fanno i cazzi loro, ma lasciano il tempo a te di farti i tuoi”
No scusa, ma loro per me si fanno proprio i cazzi loro. Parlano tra loro, se la ridono e chiacchierano… anche mentre sei li che aspetti.
Probabilmente è un bene per la sanità mentale dei commessi, ma a me ha fatto specie. (parlo anche di negozi e grandi magazzini ovviamente).
“Sul caffè, devo dissentire totalmente. E’ solo un’altra bevanda. Non è né meglio, né peggio.”
Si certo, ho detto che ci contraddistingue ed il fatto che poi abbia detto che faccia cagare è, ovviamente come specificato all’inizio, un punto di vista.
Ma ci contraddistingue… è un fatto, e non siamo riusciti a farci nulla intorno.
“Tieni anche presente che il caffè fatto in quel modo è come si consuma nella maggior parte del mondo”
Verissimo, ma non vuol dire che sia meglio. Comunque verissimo.
Un sacco di gente parla da sola. —- Pistola: hanno inventato i cellulari con l’auricolare anche laggiù…
I loro water pieni d’acqua—> almeno in caso di “copiosi scarichi” il bidet è incluso…
Tutti suonano il clacson——-> toglierti da in mezzo alla strada, no???
New York puzza cazzo.——>cazzo: lavati!!!!
:)
Bentornato amico…
@ TylerDurden:
vattene dal mio blog, scellerato!
Grazie Tyler, avevo voglia di “vedervi”, giuro.
Mi rifiuto di considerare il caffè americano una bevanda, per me è ancora sotto la voce “brodaglia”. E l’espresso è dieci spanne avanti, giusta quantità, equilibrato, e soprattutto ha un sapore, mica cose da niente. Il caffè non si può bere come l’acqua, e se nel resto del mondo non l’hanno capito, affaracci loro.
@ Andrea Giuseppe Capanna:
io ti ADORO. Non scherzo.
@ Rudy Bandiera:
Bentornato!!!!!!
Spero di non averti fatto rinunciare ad una dose di caffè in cartone con la telefonata…. viste le foto?
No amico, tranquillo! Ma quali foto? Non ho visto niente….
@ stefanONE:
le ho viste adesso andando a cercare nelle mail!!
Grazie mille!!
Scusa ma mi erano sfuggite nel delirio niuiorchese… scusa e grazie :-)
bravo Rudy! sei riuscito a fare un riassunto niente male, e ho letto tutto con gran nostalgia, perchè spero di tornarci presto!
….. e io che pensavo che i tombini fumassero solo d’inverno! pensavo che il fenomeno fosse collegato alla reazione calore dentro, freddo fuori, mah, chissà!…bentornati!
Rudy, bentornato! Ci sei mancato! Davvero eh! ;-) Quando andrò nella Grande Mela saprò cosa aspettarmi!
Rudy, adesso ti rivelo un segreto, ma che resti tra noi.
Quel vapore che esce dai tombini della Grande Mela è il prodotto della respirazione del Grande Verme. Mi raccomando, acqua in bocca ;)
@ Alessandra: grazie mille! Anche voi mi siete mancati, avevo voglia di “vedervi”.
@ Cicapui: oh Dio, questa e’ bellissima! Me la rigioco come mia, appena posso ;)
(che bel resoconto, capo)
@ searching:
Oh grazie mille, anche per il capo :-)
In tempi passati avevo giurato a me stesso che avrei finito i miei giorni su questo pianeta senza aver messo mai piede nella terra degli invasori. Ultimamente mi ero un po’ ammorbidito… avevo aperto le porte ad una possibile gita a New York. Solo a New York però!…
Grazie al tuo succinto resoconto, torno sulle mie posizioni. Mi in America an ag vag brisa!
Amico, ricorda che per battere il nemico lo devi conoscere hehehe.
Mi sono arreso da tempo.
Semplicemente conosco posti più belli con gente migliore. Se devo investire del tempo, non voglio andare in america. Capo permettendo…
No ragazzi vi credevo un pò più “viaggiatori” e meno i “soliti turisti italiani” che vanno all’estero e che hanno bisogno del solito caffè o degli spaghetti!!…. Prima di tutto New York non sono tutti gli States!! e poi se sapete già che il caffè è diverso (montagne di film e telefim ce l’hanno mostrato) cosa lo prendente a fare?? Mangiatevi un bel cheese-cake che è tipico del luogo….! “consumisti”?? E noi cosa siamo??… L’Italia è il paese europeo con più telefonini mobili ad esempio!!…Almeno loro sono onesti non hanno vergogna di quello che sono…noi invece Europei dobbiamo sempre fare quelli “ecologisti” che poi alla fine non lo siamo per niente….!!…. Nico non confondere i governi con le persone…Allora nessun straniero dovrebbe venire in vacanza in Italia …!! C’è una parte di popolo americano che è ok….Io andai qualche anno fa in California a SFO e lì vi assicuro è tutto molto diverso da NYC….. gli estremi di uno stesso grande paese…bye!
@ Laura:
“No ragazzi vi credevo un pò più “viaggiatori” e meno i “soliti turisti italiani” che vanno all’estero e che hanno bisogno del solito caffè o degli spaghetti” Nessuno ne ha bisogno, ma si riportano dei fatti.
“cosa lo prendente a fare?”. Per provare no? Altrimenti saremo i soliti turisti…
“Mangiatevi un bel cheese-cake”. Scusa ma c’è scritto che non è stato fatto?
Comunque basta, non vado avanti perchè hai scritto uno dei commenti più saturi di cazzate che io abbia mai letto, te lo giuro.
Meglio se mi astengo dal commentare a mia volta.
A volte trovo davvero difficoltoso ribattere ai tuoi commenti visto che partono spesso da presupposti assurdi tagliano la possibilità di un ragionamento.
Ma il mondo è bello perchè vario, no?
Certo i miei saranno pure commenti del cazzo..!!!…. Ma anche certe “pretese” non sono da meno….! Ognuno è libero di provare e fare ciò che vuole…..ma se poi l’aspettativa è quella di avere la fotocopia di ciò che abbiamo qui (questo emerge da una parte del post) mi sembra veramente da “solito turista italiano” che va all’estero…….e qui mi fermo non ho anch’io nessuna intezione di controbattere…. anzi non volevo neanche iniziare a commentarlo questo articolo perchè m’immaginavo già la pioggia d’insulti……
@ Laura:
no no guarda, nessuno ti ha insultata e lo sai che non accade mai.
Il punto è secondo me che hai un pregiudizio, una visione particolare di come pensi che gli altri (IO) vedono le cose, e così etichetti tutto come se fosse davvero come lo vedi tu.
Tutti sanno ed hanno capito (anche i sassi) che il viaggio per me è stato straordinario, bellissimo e anche formativo in un certo modo.
Ora, da questo al non poter nemmeno dire che sono consumisti, scusa ma ce ne passa.
E’ un fatto o no che consumano 5 volte quello che consumiamo noi? Si lo è. Allora perchè non lo possiamo dire?
Io non ho detto che noi siamo bravi, sia chiaro, ma ho solo riportato dei fatti ed alcuni punti di vista.
Non ho cercato gli spaghetti, ho mangiato la cheese cake… non ho pretese di trovare fotocopie, ma ho solo la pretesa di trovare le differenze… come nei giochi della settimana enigmistica, hai presente ;-)
i tombini fumano perché scorre acqua calda di : bagni; toilette; cucine etc etc.
Be’, valanghe di immondizia, guardi che N.Y. fa più di 8 milioni di abitanti, con densità di 7k abitanti/kmq.
@Rudy: ti sta dando del Lei… trattalo con riguardo, son cose che succedono una volta nella vita
@ Elena:
ho notato, non mi sono nemmeno azzardato a rispondere….
@ Antonio Bonanno:
Io non concordo per niente, è una città che non dorme mai e i locali servono per riunirsi.Scusa ma quando inItalia vai a mangiRE IN UN RISTORANTE che non ha turni di servizio aspetti molto di più. Inoltre la mentalità Americana pensa in grande.
Io adoro il loro modo di vivere se potessi mi trasferirei domani, inoltre prova a chiedere un’informazione a Firenze per vedere se sono disposti a perdere 10 minuti del loro preziosissimo tempo, eppure Firenze vive grazie al turismo
Ciao, hai scritto che “per quanto siano tutti estremamente gentili -se ti vedono con una cartina in mano corrono subito per aiutarti, senza che tu chieda niente”. Ma per cartina intendi quelle per le sigarette? Verrebbero ad aiutarti per farsi offrire una sigaretta?
@ giovanni:
Ce ne potrebbero stare pure dieci di milioni ma se poi non ci sono i cassonetti dell’immondizia…
Intendevi la cartina stradale! è che essendo un accanito fumatore di tabacco quando sento la parola cartina penso a quella da rullare.
@ romano:
Ero di passaggio cercando informazioni sugli Usa e ho letto il tuo post.
I tombini fumano perchè sotto terra passano le tubature dei servizi e, quelle dove passa acqua calda o elettricità, sono calde. L”umidità sui tubi caldi evapora e esce dai tombini, solo che sulla strada è più freddi rispetto al sottosuolo, così si condensa e divent visibile (il fumo biancastro appunto).
Solo, che facendo freddo, ricade nei tombini, dove il processo ricomincia.
Spero di esserti stato utile ;)