Io mando una mail a tre persone, ok? Una nel campo A e le altre due nel campo Cc. E’ complicato?
Direi di no, e cosa significa? Significa che sto dicendo una cosa ad una persona e voglio che le altre due siano informate sia della domanda che dell’eventuale risposta.
Questo serve a tracciare le conversazioni, ad informare con trasparenza tutti quelli che partecipano alla suddetta conversazione.
Bene, se l’individuo in campo A o uno di quelli in campo Cc fanno “rispondi” e non “rispondi a tutti“ la mail viene spedita ad una sola persona, con buona pace della comunicazione.
E’ così difficile da capire?
Non solo, se io mando una mail è come se iniziassi una conversazione: se è un mio amico quello con cui parlo posso aprire con “astronzo” ma se non lo è devo salutare, presentarmi e tutto quello che farei in una lettera cartacea o dando la mando ad un altro individuo.
Non posso non dire nemmeno “ciao” o “crepa” perchè nella vita non è così che si fa. Ci vuole educazione.
Sono un divulgatore digitale, #TEDx speaker e Co-founder di NetPropaganda: sviluppo strategie in sinergia con i vari reparti delle aziende o con i professionisti per generare nuovi servizi, progetti e campagne di comunicazione online, creando e rafforzando l’identità di brand o di personal branding.
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Le 7 regole per vivere online | TEDxBologna | Rudy Bandiera
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Altra cosa: se io mando una mail e chiedo gentilmente un riscontro sulla ricezione della stessa, vuol dire che non voglio sapere cosa si pensa della mail ma voglio solo sapere se la stessa è stata letta. Una piccola perdita di tempo per il destinatario che evita perdite di tempo più grosse al mittente.
Se poi, e questo è il colmo, ad una mail in Cc uno fa un “rispondi” poi dice con quello a cui ha risposto cose che interessano a tutti le quali devono essere poi nuovamente inoltrate per via del mancato “rispondi a tutti” ci vorrebbe il napalm.
La Rete è un posto REALE con persone REALI e ci si deve comportare in maniera umanamente corretta se non si vuole essere presi per cafoni. Si deve salutare, si deve mantenere un minimo di rapporto umano, non si deve far perdere tempo al prossimo, ne si deve essere scortesi. Immaginate la posta elettronica, i social network e tutta la comunicazione online come una grande piazza: iniziereste una conversazione con uno che non conoscete con “astronzo”?
Adesso copio ed incollo la netiquette direttamente da Wikipedia ma cito la fonte, visto che la netiquette la conosco ;)
Etica e norme di buon uso dei servizi di rete
Fra gli utenti dei servizi telematici di rete, prima fra tutte la rete Internet, si sono sviluppati nel corso del tempo una serie di “tradizioni” e di “principi di buon comportamento” (galateo) che vanno collettivamente sotto il nome di “netiquette”. Tenendo ben a mente che la entità che fornisce l’accesso ai servizi di rete (provider, istituzione pubblica, datore di lavoro, etc.) può regolamentare in modo ancora più preciso i doveri dei propri utente, riportiamo in questo documento un breve sunto dei principi fondamentali della “netiquette”, a cui tutti sono tenuti ad adeguarsi.
- Quando si arriva in un nuovo newsgroup o in una nuova lista di distribuzione via posta elettronica, è bene leggere i messaggi che vi circolano per almeno due settimane prima di inviare propri messaggi: in questo modo ci si rende conto dell’argomento e del metodo con il quale quest’ultimo viene trattato in tale comunità.
- Se si manda un messaggio, è bene che esso sia sintetico e descriva in modo chiaro e diretto il problema. Specificare sempre, in modo breve e significativo, l’oggetto (campo “Subject”) del testo incluso nella mail. Se si utilizza un “signature file”, mantenerlo breve e significativo.
- Non scrivere in maiuscolo in un intero messaggio, poiché ciò vorrebbe dire urlare nei confronti dell’interlocutore.
- Non divagare rispetto all’argomento del newsgroup o della lista di distribuzione via posta elettronica.
- Evitare, quanto più possibile, broadcast del proprio messaggio verso molte mailing list (o newsgroups). Nella stragrande maggioranza dei casi esiste una ed una sola mailing list che costituisce il destinatario corretto, e che include tutti e soli gli utenti che sono effettivamente interessati.
- Se si risponde a un messaggio (“quote”), evidenziare i passaggi rilevanti del messaggio originario, allo scopo di facilitare la comprensione da parte di coloro che non lo hanno letto, ma non riportare mai sistematicamente l’intero messaggio originale, se non quando necessario.
- Non condurre “guerre di opinione” sulla rete a colpi di messaggi e contromessaggi: se ci sono diatribe personali, è meglio risolverle via posta elettronica in corrispondenza privata tra gli interessati.
- Non pubblicare mai, senza l’esplicito permesso dell’autore, il contenuto di messaggi di posta elettronica.
- Non pubblicare messaggi stupidi o che semplicemente prendono le parti dell’uno o dell’altro fra i contendenti in una discussione. Leggere sempre le FAQ(Frequently Asked Questions) relative all’argomento trattato prima di inviare nuove domande.
- Non inviare tramite posta elettronica messaggi pubblicitari o comunicazioni che non siano state sollecitate in modo esplicito.
- Non essere intolleranti con chi commette errori sintattici o grammaticali. Chi scrive è comunque tenuto a migliorare il proprio linguaggio in modo da risultare comprensibile alla collettività.
Alle regole precedenti, vanno aggiunti altri criteri che derivano direttamente dal buon senso:
- La rete è utilizzata come strumento di lavoro da molti utenti. Nessuno di costoro ha tempo per leggere messaggi inutili o frivoli o di carattere personale, e dunque non di interesse generale.
- Qualunque attività che appesantisca il traffico o i servizi sulla rete, quali per esempio il trasferimento di archivi voluminosi o l’invio di messaggi di posta elettronica contenenti grossi allegati a un gran numero di destinatari, deteriora il rendimento complessivo della rete. Si raccomanda pertanto di effettuare queste operazioni in modo da ridurre il più possibile l’impatto sulla rete. In particolare si raccomanda di: effettuare i trasferimenti di archivi in orari diversi da quelli di massima operatività (per esempio di notte), tenendo presenti le eventuali differenze di fuso orario; non inviare per posta elettronica grosse moli di dati; indicare (ove possibile) la locazione (URL) dei dati nel messaggio, rendendoli disponibili per il prelievo o la consultazione sulla rete.
- Vi sono sulla rete una serie di siti server (file server) che contengono, in copia aggiornata, documentazione, software ed altri oggetti disponibili sulla rete. Informatevi preventivamente su quale sia il nodo server più accessibile per voi. Se un file è disponibile su di esso o localmente, non vi è alcuna ragione per scaricarlo, impegnando inutilmente la linea e impiegando un tempo sicuramente maggiore per il trasferimento.
- Il software reperibile sulla rete può essere coperto da brevetti e/o vincoli di utilizzo di varia natura. Leggere sempre attentamente la documentazione di accompagnamento prima di utilizzarlo, modificarlo o re-distribuirlo in qualunque modo e sotto qualunque forma.
Comportamenti palesemente scorretti da parte di un utente, quali:
- violare la sicurezza di archivi e computer della rete;
- violare la privacy di altri utenti della rete, leggendo o intercettando la posta elettronica loro destinata;
- compromettere il funzionamento della rete e degli apparecchi che la costituiscono con programmi (virus, trojan horses, ecc.) costruiti appositamente; costituiscono dei veri e propri crimini informatici e come tali sono punibili dalla legge.
Altri punti
Altri punti si possono ricavare dal semplice buonsenso che, al di là delle norme scritte, dovrebbe guidare gli utenti a rispettare gli altri.
- Non essere intolleranti con chi dovesse commettere errori in una lingua straniera: se le circostanze lo consentono si possono far notare gli errori, non con toni di rimprovero ma con educazione, allo scopo di aiutare nell’apprendimento della lingua. Ovviamente se un utente ha urgentemente bisogno di conoscere determinate informazioni, commentare i suoi errori, anche se con l’intenzione di aiutare, potrebbe risultare un atteggiamento fuori luogo.
- Se si ha necessità di intervenire in un forum (o altro luogo virtuale di discussione), scrivere nella lingua utilizzata dagli altri membri della discussione. Se non la si conosce bisogna usarne un’altra conosciuta da tutti, o almeno dalla maggior parte dei partecipanti; al contrario, se ci si trova nella necessità di dover scrivere con uno o pochissimi utenti in una lingua sconosciuta dai più, si può pensare a una discussione privata, specie se la gravità della situazione non è tale da richiedere un sacrificio di attenzione da parte di chi non può capire, e ciò indifferentemente dalla notorietà della lingua.
- Se si interviene in una lingua che non è quella del luogo di discussione, e quindi nella propria lingua madre o un’altra lingua conosciuta sperando che qualcuno possa offrire il suo aiuto, è bene scusarsi per il fatto di chiedere temporaneamente di cambiare lingua. Ciò per far capire che non si pretende di cambiare lingua, ma lo si sta chiedendo consapevoli dei sacrifici altrui. Invece si può leggere più spesso di persone che, iniziando a scrivere in una lingua che non è la loro, chiedono scusa per i loro errori. In entrambi i casi è segno di gentilezza, ma la differenza sta nel fatto che nel primo chiediamo a qualcuno di cambiare lingua per una lingua in cui siamo a nostro agio, mentre nel secondo, pur chiedendo un’informazione, siamo noi ad adattarci alla lingua altrui e facendo lo sforzo di cambiare lingua.
- Rispettare le persone diverse da te per cultura, religione, ecc. Il razzismo, il sessismo, l’omofobia, ogni tipo di discriminazione sociale e l’apologia di certe ideologie politiche non sono quasi mai tollerati e possono comportare l’esclusione o il ban.
- Non incitare o fornire informazioni su attività illegali, immorali o pericolose per chi le fa e per gli altri.
- Non fornire informazioni errate, imprecise, incomplete, ambigue od obsolete. In caso di dubbio, verificarle prima.
- Non postare immagini o video di carattere pornografico o cruente né link a essi. Se e solo se le norme del forum o del gruppo lo permettono, non pubblicarli direttamente ma sotto forma di link preceduto da un avviso sul tipo di contenuto presente.
I comandamenti dell’e-mail
La regola d’oro dell’e-mail: non inviare ad altri ciò che troveresti tu stesso sgradevole ricevere.
Un suggerimento d’oro: Quando scrivi un’email non guardarti allo specchio ma “guarda” intensamente il tuo lettore, è un atto di altruismo che ti verrà ripagato.
- Non usare l’e-mail per alcun proposito illegale o non etico.
- Non diffondere né spam né messaggi appartenenti a catene di S. Antonio.
- Includere sempre l’argomento del messaggio in modo chiaro e specifico.
- Rispondere sempre alle e-mail, se non altro per dare la conferma al mittente di presa visione.
- Cercare di rispondere alle e-mail mantenendo sempre lo stesso Argomento (topic) per conservare una struttura storica ordinata dei messaggi inviati e ricevuti, “agganciandoli” uno dopo l’altro, evitando possibilmente di spedire un nuovo messaggio per un argomento già in corso di discussione.
- Seguire le regole del Quote per scrivere la risposta a una e-mail.
- Firmare sempre col proprio nome alla fine del messaggio, a meno che la Firma non sia già inclusa nell’oggetto.
- Mantenere la privacy dei mittenti/destinatari, cancellando dal testo l’eventuale indirizzo di posta elettronica delmittente (se si inoltra una e-mail quando il destinatario non dovesse conoscere il mittente originale) e utilizzando la casella Bcc (o Ccn) se si deve inviare lo stesso messaggio a più destinatari che non si conoscono tra loro.
- Fare molta attenzione all’ortografia ed alla grammatica del proprio messaggio.
- Non insultare e non fare uso indiscriminato di parole scritte in maiuscolo (esse, infatti, corrispondono al tono di voce alto del parlato, e dunque denotano nervosismo o cattiveria).
- Riflettere bene su come il destinatario possa reagire al proprio messaggio: valutare se può essere realmente interessato al contenuto e utilizzare eventualmente le emoticon per indicare il tono della conversazione (se è diverso da quello che potrebbe far pensare la semplice lettura del testo).
- La dimensione del messaggio da inviare non deve essere troppo grande: in genere la sua dimensione dovrebbe rimanere al di sotto di 50-100 kB (al posto di contenuti di grandi dimensioni – immagini, documenti, … – si possono inserire nel testo del messaggio dei link a tali risorse reperibili in altro modo, per esempio via FTP o HTTP).
- Non inviare messaggi privati da postazioni dalle quali possono essere letti da altri o se lo si fa ricordarsi di eliminare le tracce.
- Citare il testo a cui si risponde il più brevemente possibile, ma in modo che risulti comunque chiaro ciò a cui si riferisce nella risposta.
- Non richiedere indiscriminatamente, per qualsiasi messaggio, la ricevuta di ritorno da parte del destinatario.
- Non allegare file di dimensioni eccessive senza aver prima contattato il destinatario.
- Non allegare file con nomi eccessivamente lunghi o che contengono caratteri particolari come quelli di punteggiatura.
- Non impostare indiscriminatamente, per qualsiasi messaggio, il flag di importante e/o urgente (è come gridare al lupo al lupo inutilmente): con il passare del tempo chi riceverà le tue e-mail ignorerà il flag.
- Scrivere in modo semplice e diretto, con periodi brevi. Andare a capo spesso perché gli spazi bianchi delle interlinee aiutano la lettura. Fare una lista per punti se ci sono molte cose da dire: il testo così si leggerà facilmente anche su uno smart phone.
- Salvare il proprio messaggio in bozza quando quest’ultimo viene scritto di getto. Rileggilo il giorno dopo: sicuramente cambierai opinione su quello che hai scritto.
- Leggere il proprio messaggio almeno tre volte prima di inviarlo.
Consigli per i social network
Dal 2000 in poi si sono diffusi sempre di più i Social network, ovvero le reti sociali che in modo più o meno specifico, a seconda degli obiettivi e delle tipologie di network, creano delle strutture di socializzazione online.
Nati per comunicare e per scambiarsi opinioni e dati, i social network includono strumenti vecchi e nuovi che assolvono a questo scopo. In linea generale valgono tutte le indicazioni appena definite relative al comportamento in rete e nelle e-mail. Alcune peculiarità dei social network, tuttavia, possono richiedere qualche indicazione aggiuntiva:
- Come impostazione generalmente predefinita ciò che si scrive sul profilo o sulla bacheca di un utente rimane visibile a tutti gli amici di quell’utente (e talvolta anche ai non amici). Fare attenzione, dunque, a non confondersi con lo strumento di messaggistica privata, che quasi sempre questi strumenti offrono.
- Non rispondere maleducatamente (o peggio generare flame) nello spazio pubblico di una persona o nel proprio. Oltre a diminuire il livello della discussione generale, comporta anche un risultato spesso offensivo o poco chiaro per chi legge. Per le diattribe personali è opportuno servirsi dei messaggi privati.
- Mantenere un comportamento rispettoso della privacy evitando di includere negli spazi pubblici di un profilo riferimenti a terze persone che non possono intervenire a meno che questi non abbiano dato l’assenso. Non pubblicare mai foto o filmati raffiguranti persone riconoscibili non consenzienti ad apparire sul social network. Tale accorgimento vale anche per YouTube, Flickr e tutti i siti web, forum inclusi. Eventualmente, si possono adoperare tecniche di elaborazione grafica (anche il semplice Paint) per rendere irriconoscibili eventuali facce o targhe di veicoli.
- Non iscriversi allo stesso gruppo con più nickname e/o profili (in gergo: morphing): in molti gruppi è considerato un comportamento scorretto in quanto spesso genera il sospetto che si tenti di ingannare gli altri utenti sulla propria vera identità ed è, solitamente, punito con l’eliminazione dei nickname in eccesso. Non iscriverti con un falso nome o peggio fingendoti un’altra persona realmente esistente (furto d’identità, penalmente perseguibile).
- Applicare allo strumento posta, messaggi (o altri con denominazione simile ma identico funzionamento), le indicazioni viste per l’e-mail. Anche se possono sembrare simili a chat, queste applicazioni sono in realtà identiche alla posta privata, e quindi valgono per esse le indicazioni sull’uso delle emoticon e su tutti gli argomenti suddetti.
- Utilizzare con parsimonia il servizio di Tagging messo a disposizione di alcuni siti, evitare di effettuare un tag di una persona senza il consenso dello stesso in note, foto, video.
- Evitare di effettuare tag pubblicitari su foto o video senza il consenso dell’interessato.
- Evitare la pubblicazione di foto o video in cui una persona appare particolarmente male o è ritratta in un momento imbarazzante: potrebbe risultare offensivo ed avere ripercussioni sulla sua vita sociale, professionale e familiare.
- Taggare sempre gli amici sulle foto o video che li ritraggono. In tal modo loro vengono a conoscenza della loro pubblicazione e possono richiederti di rimuoverle. Non pubblicare foto o video di persone non iscritte al social network senza il loro consenso.
- Inviare rrichieste ed inviti a eventi, gruppi, giochi, applicazioni ed altro solo alle persone che ritieni realmente interessate e non a tutti gli amici o ad amici presi a caso.
- Evitare di pubblicare in bacheca messaggi d’interesse unicamente privato (es. “vado a bere il caffè” o “vado a fare la spesa”) perché occuperebbero spazio inutile nelle bacheche degli amici.
ASCOLTATE, GENTE, ASCOLTATE!!! SEGUITE LA NETIQUETTE!!!
A parte gli scherzi, sai qual è il problema? Che una volta seguirla era “in”, adesso non gliene frega più niente a nessuno.
Belli i tempi di quando in mailinglist ti sgridavano perché avevi la firma troppo lunga e sprecavi banda, eh?
@ Giuseppe Lanzi:
hehe eh si. Quello che mi fa impazzire è che la gente interpreta la Rete come un post in cui non ci sono regole, un far west digitale in cui fare tutto quello che NON si farebbe nella vita reale. Ma perchè? Porca puttana che nervoso….
Rudy Bandiera ha scritto:
Sei incorso in un lapsus freudiano da blogger… la rete è un “post”… :D :D :D
Per lunghi periodi della mia vita professionale ho coordinato gruppi di persone, e l’email è sempre stato un mezzo utilizzato ampiamente. Periodicamente tenevo delle riunioni in cui insegnavo come comporre una lista di distribuzione. E insegnavo anche che aggiungere un nome in cc è consentito, toglierne uno no…
@ Wish aka Max:
ci vorrebbero dei fucili….
Quando ho cominciato a navigare sul web non conoscevo la netiquette, nonostante questo riuscivo lo stesso a rispettarla. Per la maggior parte si tratta di buon senso ed educazione. Ho conosciuto la netiquette nel 2003 e da allora ne sono stata una grande estimatrice: è semplice e chiara.
La realtà dei fatti è che trovo sempre più gente che è pronta ad attaccare. Gli studi dicono che ci hanno desensibilizzato, non vedendo che dall’altra parte c’è una persona questo ci rende più aggressivi, manca l’empatia. Forse è vero. Ma per me è semplicemente un trend negativo che vedo anche nella vita “reale”. Siamo più aggressivi sul computer perché siamo più aggressivi in generale.
Nei dibattiti ho sempre cercato di esporre le mie ragioni con calma e razionalità, lo faccio nella vita reale e lo faccio in quella online: non sono una santa, i cinque minuti partono anche a me sia chiaro (soprattutto quando guido e/o quando il mio interlucutore è un razzista/omofobo/sessita o perché magari ho il ciclo e sono nervosa).
Non è solo un problema di nuove generazioni, anche se il cyberbullismo coinvolge soprattutto per gli adolescenti, ma è un problema che coinvolge anche gente grande e grossa ma che ha un cervello piccolo-piccolo.
A mio avviso la netiquette andrebbe studiata a scuola insieme all’educazione civica. Ma non credo che basti. Servirebbe qualcuno che la faccia rispettare, ma chi? Chi può governare il web? E cosa perderemmo con un’entità govertiva in rete? Ci si potrebbe discutere per ore.