Che l’Iphone negli ultimi anni sia diventato un fenomeno di costume oltre che un banale cellulare credo sia chiaro a tutti.
Quello che non è chiarissimo, o meglio che non è chiaro a tutti, è come abbia fatto un telefono a divenire un oggetto di culto: quali meccanismi sono stati messi in moto e come è stato possibile elevare lo status di un cellulare a quello gioiello?
La vera grande forza di Apple non sta nei suoi dispositivi, che sono comunque, almeno dal mio punto di vista, straordinariamente efficienti, ma sta nel marketing, nella promozione molto spesso “occulta” che si fa degli aggeggi con la mela.
Poco tempo fa è uscita una storia secondo la quale dei dirigenti Apple, nella birreria “The Gourmet Haus Staudt” in California, avrebbero dimenticato il loro segretissimo-sperimentale-nuovissimo-noninproduzione iPhone 4G su un tavolo del suddetto bar.
Poi, guarda caso, proprio li da quelle parti passava un giornalista di Gizmodo, uno dei blog tecnologici più importanti del pianeta (importante a tal punto che le quotazioni tecnologiche in borsa si muovono in base alle recensioni di Gizmodo) il quale non si è fatto scappare l’occasione di avere un device in prova, prima ancora che il device stesso andasse in produzione.
Poi è successo un mezzo casino con la polizia che è entrata in casa dal giornalista, Apple ha richiesto la restituzione dell’oggetto e così via ma è una manovra per far parlare di una cosa e per farne crescere l’attesa verso la stessa.
Altro esempio, gli studi posticci, prima pubblicati poi smentiti… ma prima comunque pubblicati:
“Una presunta ricerca commissionata da Phone4U, sito di e-commerce di telefonia, sostiene che, su un campione di 1500 donne intervistate, il 54% trovi gli uomini con l’iPhone più attraenti degli altri (…) La ricerca si è poi rivelata una bufala ma ci fornisce lo spunto per prendere un po’ in giro l’uomo con il melafonino.”
Questo è un articolo comparso su La Stampa, non sul Corriere dei Piccoli, ed è un articolo nel quale si parla di una ricerca che non esiste, di una ricerca che si definisce, che lo stesso giornale definisce, una bufala.
Ma se ne parla, intanto se ne parla eccome, e la si spiega nei dettagli trattandola come una NOTIZIA.
“Touch. L’uomo con l’iPhone deve avere le mani curate, toccare, sì, ma con delicatezza, sfiorare la partner senza mai affondare il colpo, anche se ne va della sua virilità. Uomini con la tastiera qwerty siete finiti, la donna predilige il poeta al romanziere.
Elegante. L’uomo con l’iPhone otterrà sempre quello che vuole da una donna, il suo stile è innato, anche con lo slip leopardato fa la sua figura. Non importa se, per colpa del monocolore dello smartphone, il suo guardaroba sembrerà quello di un becchino in vacanza.”
Insomma, mentre i geni del marketing di Apple inventano le cose più bizzarre per attirare la nostra attenzione, come furti posticci da parte di giornalisti e ricerche bufala, noi parliamo (come sto facendo io adesso) di una cosa della quale si inizia ad avere una percezione quasi religiosa: un telefonino che assume lo stesso significato del monolito di “2001 Odissea nello spazio“.
Adesso scusate, devo mettere sotto carica il mio iPhone e devo smettere di scrivere.
complimenti per aver intriso di pippe un post che sembrerebbe serio e complimenti a tutti i pecoroni fanatici di apple ahahaha
Specifico da subito che per me il Kubrick internazionale non è un genio , dunque lascio cadere odisseaduemilauno nello spazio tra il post d’apertura ed il mio e vado a parlare di quei fastidiosissimi ragnetti rossi che per un mese intero, precisamenta maggio, “impestano” davanzali, balconi e ringhiere. Sono innocui lo so, ma è una lotta impari tra le mie camicie ed il loro spirito artistico… si perché gli infigardi nel momento dell’hara-kiri macchiano indelebilmente gli indumenti con chiazze rosso sangue… puah.
Ah, era un post sull’i-Phone… io non ce l’ho ma se ce l’avessi lo lancerei contro i ragnetti rossi.
@ Elena:
compro una n
Sei tu quello sdraiato?? :) :D hi hi hi
Che la Apple fosse maga nel marketing non ci piove…. i prodotti sono ottimi ma non eccezionali (ad esempio prendiamo Ipod sei obbligato ad avere Itunes per scaricare dentro la musica… ..) il design è fantastico…! Io voglio avere prodotti che posso gestire completamente come voglio io…. non sempre dover essere obbligata ecc. ecc.
Sono in ansia! Credo che tornerò al telefono a muro, quello col disco. E alla Olivetti Lettera 22. Si, lo so: sono obsoleta :(
@ Elena:
Elena, voi una mano ad uscirne? Guarda che qua siamo tuoi amici eh!
@ Laura:
Concordo al 99% :) L’unica obiezione è che la qualità non è minore perchè devi usare iTunes, sono oggetti di alta qualità a prescindere da quello.
Detto questo hai ragionissima: sono belli da morire, iTunes è una gran rottura di palle ed anche a me non piace dipendere per forza da un software o da un produtore.
@ Cicapui:
No no, sei AVANTI! Tutto quello che è molto indietro si piazza davanti fragola :)
Ecco, adesso che mi hai chiamata “fragola” posso andare in giro col sorriso ebete! ;
@ Rudy Bandiera:
ziiiiiiiii, seduta di gruppo… salve, sono un entomofoba disperata, ho avvertito i primi pruriti durante le pasquette all’aperto, quando le formiche banchettavano con gli avanzi :-(
i-Phone: costa un botto, io con quei soldi mi ci compro due paia di scarpe col tacco, vuoi mettere il sollevamento tattico gluteo? Che poi si va verso i trentasei no, comincia a calare la vista (la vostra naturalmente, io sono un’aquila :-)) e già il t9 negli anni ha separato quello che dio aveva unito, ché quei poveri mariti scrivevano “cara moglie faccio presto” per mettere a conoscenza la consorte della bravura con cui si liberavano in fretta dal lavoro ed il risultato della foga era: “casa moglie faccio presto” ed appena sull’uscio trovavano la valigia ed un biglietto: “la prossima volta che avverti quella lurida della tua amante controlla il numero!”… figurati quest’aggeggio infernale con tutte le iconcine da sfiorare… tipo che sei in bagno (vi sarà capitato di portarvi il cell) ed invece dell’aggiornamento stato di face hai appena inviato al tuo capo una foto senza mutande…
@ Rudy Bandiera:
Quello che volevo dire è che se compro uno strumento tecnologico (e anche a caro prezzo tu sai il target di Apple) voglio poter fare quello che voglio senza essere legata a tutti i prodotti della stessa casa…. Tra l’altro a me IPOD una volta si è bloccato e non c’è stato modo di farlo funzionare in nessun modo fino a quando si è scaricato da solo e ha ricominciato a funzionare … ero disperata praticamente nuovo… per quello che parlavo di qualità…. Ad esempio Sony (negli ultimi anni ha notevolmente migliorato anche il design) trovo che faccia dei prodotti di alta qualità perchè durano nel tempo e sono praticamente indistruttibili dal punto di vista funzionale e puoi fare di tutto….Apple mi sembra sembra un prodotto molto di moda e di nicchia sia per immagine che per prezzo….
In fondo la Apple era il logo della casa discografica dei Beatles….!!!! Quindi…. Jobs non ha inventato niente…. ma solo copiato…. sempre dal ppunto di vista del marketing…! :)
@ Elena:
Quoto il primo commento di Elena.
Io ho ancora il telefono-uovo (nokia 6600) e va benissimo così: puoi lanciarlo contro i ragnetti rossi e farlo sbattere sul davanzale, non si romperà mai.
L’unico modo per farmi cambiare cellulare è la rottura di quello corrente… e comprerei lo stesso un altro cellulare “fuori mercato”.
Ma si sa, io sono anti-economico.
Saluti
A.A.A. volevo informare tutti gli i lettori del blog che il logo della Apple inc. non è stato inventato da Jobs e che ci sono stati grossi scontri tra Apple records/Apple corps. e Apple inc. per l’ utilizzo anche del nome, ma cupertino è talemente massona che anche contro beatles e major come EMI hanno ottenuto un accordo. L’ ambiente della silicon valley della new economy della tecnologia avanzata è uno dei più condizionati dagli accordi lobbistici, Jobs è un massone, Gates è un massone vicino agli ambienti militari, perchè è dalla ricerca militare che sono venuti fuori i gioielli informatici di cui godiamo. E’ così che apple in fondo al baratro trova in jobs e nei soldi di gates la via del nuovo clamoroso successo, loro vendono le macchine e microsoft evita l’ anti trust, un bell’ accordo da massoni, tanto gli americani comprano mac e ci istallano windows… e linux soffia contro i mulini a vento.
Si ero un maccaro ma mi sbagliavo domani vado in cerca di un Atari.
jack 3 mani ha scritto:
mi pare tanta roba, allora ti quoto per fare gruppo, per solidarietà contro
mindwilderness ha scritto:
già che c’eri potevi quotare anche il secondo, che ti costava? :-)
@ s.liston:
mi aCCiungo al quote, pare che se ne intenda e che il discorso fili, avrà studiato a Camp Darby?
Elena ha scritto:
secondo me è solo matto, ma quando se la prende con i poteri forti non posso farci niente, è più forte di me, devo mettermi al suo fianco, è come se lui fosse don chisciotte e io sancho panza, abbiamo un posto libero da dulcinea, interessa?
gingilli tecnologici, iPhone, iPod, iPad… effimeri orpelli, viva l’ iPotta
jack 3 mani ha scritto:
iPotta! iPotta!! mi piace star connesso!
jack 3 mani ha scritto:
Bravo che hai spiegato bene… io non ricordavo questa diatriba… ma sapevo che i primi ad usare il simbolo della Apple furono i Beatles quando crearono la loro casa discografica con la mission di lanciare nuovi artisti….
Laura ha scritto:
si ma il problema stava non stava sul simbolo stava sul nome … il logo Apple records era una mela verde, quello che può ricordare il simbolo di cupertino è il logo del B-side dei dischi che riporta l’ immaggine della mela tagliata a metà, ed è a questo che la Apple inc. si è attaccata, come abbia poi fatto ad ottenere un accordo per l’ utilizzo anche del nome non si sa… un’altra magia di Jobs
Laura ha scritto:
lanciarono poco o nulla e gli unici prodotti che vendevano erano quelli che contenevano tracce dei beatles, però si rivelarono essere solo interviste, perchè i diritti delle musiche erano della EMI e sola dopo sola si riempì di debiti.
per lanciare le carriere soliste fu fondata la Zapple, che per volere di quel drogato di john lennon doveva avere intenti sperimentali, dopo un semi decente lavoro del chitarrista più sottovalutato della storia, John e Yoko si misero a incidero le loro porcate sperimentali e l’ etichetta fallì.
per tornare in tema consiglio anche ai discografici meno innovazione e più iPotta,
@ Laura:
tu che uso fai dell’iPotta?
jack 3 mani ha scritto:
Si certo apprezzavo il commento in generale…..parlavo del logo in generale fatto di nome “apple” e simbolo “mela intera o tagliata a metà”….. Con i SOLDI puoi raggiungere tutti gli accordi che vuoi…. :)
Ho detto che era la “mission” lanciare nuovi artisti non che ci fossero riusciti…. il logo è rimasto loro per produrre il loro dischi alla fine….
s.liston ha scritto:
Quello che non ci fa tu…..!! :)
@ jack 3 mani:
“loro dischi Beatles” sotto brand Apple es. White Album e Abbey Road ecc….
@ jack 3 mani:
Mi sono dimenticata da giorni… ma che foto hai messo come avatar? Fai paura… sembri uno dei protagonisti di Celda 211 ….! :)
Laura ha scritto:
ma figuramose … e il cofanetto che è uscito ora EMI li contiene tutti… no no solo le tracks alternate vedi la compilation Love … dai perchè non parliamo di claudio villa?
Laura ha scritto:
hai un modello obsoleto?
@ jack 3 mani:
Niente Villa…. Io sono beatlesiana….. sono stata anche Liverpool a visitare tutti i luoghi: da Strawberry Fields alla Cavern….
Laura ha scritto:
…si lo so eri anche al vigorelli.
Esteticamente l’Iphone è più bello ed è per questo me lo sono fatto dare dalla Tim, e poi per fare pendant con il mio Imac da tavolo, ma ho rotto in touch screen in 24 ore e ancora non l’ho fatto riparare perchè è complicatissimo oltre che costoso. Per pigrizia son tornata al nokia quello che costa 40 euri e che se ti cade rimbalza e funziona sempre. In ogni caso non ho notato donne attratte da me a prescindere dal telefono usato, quindi penso sia una fisima tutta maschile!
jack 3 mani ha scritto:
No ti posso dire che non ero ancora nata…)
Laura ha scritto:
si dai facciamo che ci credo … ma già che eri in tournè a liverpul potevi fare una visitina ad Abbey Road…
jack 3 mani ha scritto:
Se non ci credi è un problema tup…
Abbey Road è una strada di Londra non di Liverpool….:)
Laura ha scritto:
mmmh sei furba, vecchia volpe!!!
Ma tutti quelli che comprano questo telefonino, mica sanno della ricerca..
Io cmq ho un telefono di 6 anni e me ne vanto