Dopo la terribile disgrazia di Fukushima, disgrazia durante la quale il tecnologico Giappone ha percepito la terribile vulnerabilità alla quale siamo soggetti di fronte a forze che non riusciamo ad imbrigliare, il Paese del Sol Levante ha deciso di spegnere i reattori.
Ora, uno dovrebbe essere felice, ma io in realtà sono perplesso: questi reattori producevano il 30% dell’energie elettrica che l’idrovora energetica giapponese adoperava.
Un terzo dell’energia veniva dall’atomo.
Ora, dove la prendono adesso questa energia?
I casi sono due: o prima avevano troppa energia e quindi si trattava di giocare con le vite delle persone per una questione di mero lucro, oppure da adesso non ne avranno abbastanza e saranno costretti a comprare petrolio, a bruciare carbone e a far ammalare la propria popolazione di cancro, molto più di quanto non si fosse ammalata prima.
Per me la seconda è la più verosimile… che ne dite?
Penso che la seconda opzione sia quella giusta.
Se ho capito bene leggendo in giro, hanno recuperato centrali dismesse che funzionavano a gasolio( o prodotti similari).
Inoltre stanno ottimizzando i consumi.
Lasciando perdere tutte le puttanate che dicono tutti i governanti del mondo” MA OTTIMIZZARE NON DOVREBBE ESSERE LA NORMALITA'”
Caro Rudy,il male viene anche solo leggendo articoli di giornale( vedi repubblica di Venerdi 04-05- 2012), articolo sul petrolio)
Mi sento INKAZZATO INKAZZATO INKAZZATO
Fanculo tutto, ora voglio godermi il mare
Il Giappone spegne ma l’Italia vuole accendere!!! Questo mi preoccupa di più…. poi credo che il Giappone abbia sicuramente qualche asso nella manica…. I Nipponici riescono siempre a riprendersi velocemente e con molta dignità…