Lo sappiamo, essere nel 2010 vuole anche dire che si è proiettati nel mondo della medicina del futuro, della bio-ingegneria, della ricerca genetica e delle cure preventive, ma sappiamo anche che i rimedi della nonna rimangono spesso validi, e se non validi almeno usati.
Sfruttando l’abuso della credulità popolare per anni le persone hanno fatto cose assurde per guarire da piccoli malanni, come guardare in una bottiglia d’olio per annichilire gli orzaioli oppure mettere qualche goccia di pipì sulle herpes delle labbra.
Metodi, io francamente non lo so, che potrebbero anche essere validi ma che comunque sono stati superati dalla moderna medicina… ma non ovunque.
Quando si vive con la Principessa Leila ci si deve anche abituare a vedere cose bizzarre a volte: la suddetta infatti tende ad interpretare la realtà con canoni spesso propri, non verificabili da altri ne tanto meno dimostrabili e, se qualcuno solo si dovesse azzardare a muovere delle obiezioni, sarebbe finito.
Così, un vecchio classico della filmografia di tutti i tempi, ossia la bistecca in faccia per fare sgonfiare gli occhi tumefatti, è diventata una bistecca di pollo congelata, nel suo bel sacchetto di nylon trasparente, per far sgonfiare le borse sotto gli occhi.
Così ieri, quando dopo pranzo ho finito di lavare i piatti, ho trovato la Principessa messa come vedete in foto, con una bella bistecchina appena estrapolata dal freezer ed appoggiata sulla faccia.
Ovviamente l’ho fotografata e le ho fatto una proposta razionale: “Vuoi del ghiaccio?” ma lei, ridendo per la situazione grottesca mi ha detto “no no, quello bagna“.

Ecco, io devo vivere così tutti i giorni, pensate al mio dramma.