Il motto politico della repubblicana Sarah Palin, quello che vedete nel titolo, segna una priorità di valori ai quali, secondo la destrorsa politicante americana, ci si dovrebbe immolare o almeno ai quali si dovrebbe credere in modo cieco ed assoluto, ma Dio ed esercito nella stessa frase proprio non ce li vedo.
Il concetto di Dio è astratto ed in quanto tale è difficile abbinarlo ad una patria, visto che una patria ha dei confini ed un Dio no: ci potrebbe essere un cristiano in Libano, o un musulmano in USA ad esempio, e quindi Dio non sarebbe felice di stare nella stessa frase con patria.
Poi, sempre il bistrattato Signore, credo non vedrebbe di buon occhio l’esercito in quanto è una organizzazione (forza armata) espressa spontaneamente da un popolo o creata da uno stato per fare fronte alla guerra. Pure questo, visto che la violenza non sta nel Vangelo, con Dio non va d’accordo.
Insomma, mettere Dio affiancato a queste parole non ha alcun senso, e ne ha ancora meno se vediamo la cosa da un punto di vista diverso ovvero se a dire le stesse cose fossero “gli altri”: se a dire “Dio, patria, esercito” fossero i musulmani non solo diremmo che sono dei fanatici ma ci preoccuperemmo visto che il loro Dio non è il nostro come non è la nostra la loro patria e così via.
E come mai invece le nostre patrie ed i nostri Dei sono fichi ed i loro sono da fanatici? Chi ha ragione e chi torto?
Per rispondere alla domanda serve l’esercito.
Bene, fatta questa lunghissima premessa, che di fatto è il post, come vedete le frasi dette dall’Ordinario militare Mons. Vincenzo Pelvi, nell’omelia durante i funerali dei quattro alpini morti qualche giorno or sono?
- “Profeti del bene comune, decisi a pagare di persona per ciò in cui hanno creduto e per cui hanno vissuto a servizio dei deboli e degli emarginati“.
Pagare di persona? Si certo, come i kamikaze, solo che loro sono terroristi.
- “I nostri militari si nutrono tutti della forza delle nostre convinzioni nella consapevolezza di una strategia chiara e armonica”
A parte che i militari si nutriranno della forza delle TUE convinzioni e anche i LORO militari si nutrono delle stesse convinzioni, solo che non sono uguali alle nostre e siamo punto e a capo.
Insomma, la Chiesa si dimostra ancora una volta ipocrita e lagnosa, ergendosi al di sopra degli altri, delle altre religioni, al di sopra di Dio e del sacrificio che rappresenta, per delirare sulla giustizia delle nostre azioni a dispetto delle azioni di tutti quelli che sono “fuori”.
Ma c’è ancora qualcuno che ci crede e li sopporta?
Del mons non ne parlo, dal momento che sono contro le armi, sono ateo, la mia risposta sarebbe ovia, e non merita neppure il mio fiato. Della palin invece potrei dire solo male, quindi è meglio che non lo dica. Pero’ sapete che la nuova strategia elettorale del vostro presidente, sara’ appunto la strategia che sta’ usando la palin? Mi sembra di sognare, mettere nello stesso discorso dio, esercito, famiglia, da un uomo che è discusso in tutto il mondo esclusi” putin e gheddafi. W ANNO O
Di gente che crede in dio.. quella ce ne sarà sempre tanta..
Di gente che crede nella chiesa.. quella, forse, sempre meno perchè si stanno pian piano svegliando..
La frase Dio-Patria-Esercito è quel tipo di cose che NOI europei non possiamo cogliere.. perchè in america la condizione religiosa è diversa; perchè la libertà di culto porta ad avere 20k di chiese votate a dio, ma di confessioni diverse.. e quindi ci deve essere una confusione assoluta su dio, le sue parole ecc ecc.. (o forse solo noi atei/agnostici/ecc non possiamo capire perchè cogliamo come concreta l’assoluta astrazione di dio -ossimoro voluto-).
Perchè gli USA è su questo che si sono costruiti (o almeno è questo quello che passano i film, o recenti accadimenti), sull’attacco come miglior difesa, sulla difesa del proprio pezzetto di terra a costo della vita, e sul fare tutto in nome di dio.
L’ultima frase poi è particolare.
“fare tutto in nome di dio”.
Una nazione che è assolutamente e costituzionalmente laica.. ma che in ogni discorso ci piazza un “God Bless This, that, and so on.. ”
Una nazione che dio lo usa solo come rafforzativo dei propri discorsi..
Peccato che fazioni antagoniste dicano entrambe di avere dio dalla propria parte, perchè son nel giusto..
Quindi ora c’è da capire se il LORO dio (delle fazioni) sia sempre un dio diverso.. o un dio un pò paraculo..
E poi ovviamente (sempre il loro dio) sta sempre dalla parte di chi vince.. “tu hai perso? dio non è con te ma con me.. tiè.. beccate questa..”
Insomma, a me par tanto che certa america si riempia la bocca di dio come come lo facevano i crociati ai tempi, appunto, delle crociate..
Ma questo non è un fattore solo americano.. è un fattore UMANO.
Oltretutto pensandoci.. non ricordo che durante discorsi dei nostri politici, venga messo di mezzo dio.
@ardu cosa centra quel “w anno 0”? sembra detto così a casaccio.. quasi per fanatismo (senza offesa.. esprimo una mia libera opinione :) )
Solo una piccola precisazione, da parte di un ateo (e siamo già in tre, o sbaglio?):
leggo spesso frasi come il “loro” Dio, il “nostro” Dio, ma in realtà è sempre la stessa entità (immaginaria, ovviamente), dato che ebrei, cristiani e musulmani condividono tutti il medesimo vecchio barbuto che fu prima di Abramo, poi di Gesù e quindi di Maometto, e sotto il cui nome si sono scannati e si scannano tutt’ora.
Se politici e autorità varie condiscono i loro discorsi con riferimenti a Dio, chiaramente è solo per calcolo, per compiacere le masse.
in effetti l’accostamento del Dio, unico e solo, al concetto di patria e guerra non è assolutamente indegno: il ricorso ad una unica entità spirituale è stata necessaria per unire tribù divise e nomadi, in una popalazione stabile, quindi patria, per estendere il territorio controllato, quindi guerra. Purtroppo nell’ antichità non erano tutti latini o greci.
@ jack 3 mani:
infatti, purtroppo c’erano pure i pistoiesi.
:-)
Elena ha scritto:
:-(
@ jack 3 mani:
citrullo!
Il mio personalissimo parere è questo: “Dio, patria, esercito” come motto politico ed ideologico fatto proprio da un unico partito è un “furto” alla nazione. Mi spiego: Dio non appartiene di più ad una parte politica e di meno ad un’altra. Innanzi tutto, se proprio vogliamo essere precisi, Dio non appartiene a nessuno, ma comunque di sicuro prescinde dalle idee politiche. Secondo, trasformare il patriottismo in nazionalismo fanatico è un’offesa verso quanti, comunque, nonostante tutto, amano il proprio paese. Terzo: l’esercito. Ogni paese ha diritto a difendersi da attacchi esterni, quindi non alteriamo il senso delle forze armate e il loro ruolo. Dire che le guerre di oggi sono belle, buone e sane e anche un po’ sante “perché tanto quelli hanno un altro Dio” (e qui ritorniamo al primo punto), giusto perché vi prendono parte anche militari italiani, è una cazzata.