Venerdì sera, grazie ad un invito di Modì, ho partecipato ad una magnifica serata “accesa” con un aperitivo di gala dentro al Castello Estense di Ferrara (location davvero straordinaria) e continuata con una visita a porte chiuse al Palazzo dei Diamanti, visita con guida privata tra artisti come Modigliani, Picasso e De Chirico.
Per foto e dettagli vi rimando all’ottimo articolo dell’amica blogger Federica, che ha descritto meglio di come farei io Ferrara e quello che è successo quella sera.
La cosa sulla quale mi vorrei soffermare è un po’ diversa: vedendo la mostra di venerdì, in un ambienta meraviglioso e con mostri sacri come Picasso davanti, mi sono chiesto cosa sia mai l’arte.
Secondo Wikipedia “Nella sua accezione odierna, l’arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni, per cui le espressioni artistiche, pur puntando a trasmettere “messaggi”, non costituiscono un vero e proprio linguaggio, in quanto non hanno un codice inequivocabile condiviso tra tutti i fruitori, ma al contrario vengono interpretate soggettivamente”.
Se prendiamo come assodato il fatto che l’arte sia la trasmissione delle emozioni, allora qualunque cosa trasmetta emozione può essere considerata arte. Allo stesso modo, ma al contrario, ciò che non trasmette emozione senza venire “spiegato” non può essere considerata tale.
Faccio un esempio: abbiamo visto un quadro appeso ad una parte il quale è stato creato facendo muovere una corda sulla tela, corda che disegnando dei cerchi e semicerchi è stata l’effettiva creatrice del quadro. Affascinante, dopo che me l’hanno spiegato. Ma prima di saperlo avrei ricevuto emozioni da quella “cosa”?
Io penso che l’arte debba essere si comunicazione ma che abbia come unica distinzione dalla creatività fine a se stessa, il fatto di non dover essere spiegata.
Se, per capirci, vedo la Pietà di Michelangelo non necessito di spiegazioni per emozionarmi: e lo stesso vale per l’uomo colto o analfabeta, per il giapponese come per l’italiano, per l’induista come per il cristiano.
L’arte non ha bisogno di cultura per essere filtrata: emoziona, piace o no ma è un linguaggio universale.
Se l’arte necessita di spiegazioni per poter trasmettere emozioni non so se si possa definire ancora arte.
PS: l’immagine che vedete nel post è una creazione artistica di Rudy Bandiera coadiuvado da diversi blogger di fama nazionale come Matteo, Marianna, Simona, Eleonora e Ida. Il vino invecchiato 10 anni fa brutti scherzi…
Un buon post, Rudy.
PS
Non divulgare dove imperversa il pusher che vende il vino di dieci anni. Mi raccomando. :-D
Un buon post, Rudy.
PS
Non divulgare dove imperversa il pusher che vende il vino di dieci anni. Mi raccomando. :-D
Condivido il post e, da musicista ed insegnante (chitarrista classico) dico che l’arte, secondo il mio piccolo parere figlio di ciò che vivo, necessità assolutamente di una “parte inspiegabile”. Salire su un palco e suonare può avere mille motivi ma a pensarci nessuno è poi stringente…alla fine, non sai perchè sei li sopra ma sai che è il miglior posto dove potresti essere in quel preciso istante.
@ mauro:
@ @AlexTrader2011:
grazie ragazzi.
Ciao Rudy,
il tuo interrogativo è sicuramente interessante, e potrebbe essere l’incipit di un’interessante discussione.
Tuttavia credo che la tua definizione concernente le emozioni dovrebbe essere integrata… I presupposti ci sono (le emozioni sono una componente indispensabile nell’Arte) ma la definizione da te data va benissimo per il Realismo… ma escluderebbe gran parte delle arti contemporanee!! In queste ultime potrebbe essere necessario – per la comprensione delle opere – una qualche forma di “spiegazione”, soprattutto per coloro i quali se ne avvicinano per le prime volte.
O sei fra coloro i quali credono che le arti contemporanee siano solo pippe mentali create a bella posta da critici fighettini con la puzza sotto il naso :) ?
Un saluto,
Antonio.
Antonio Capurso (@AntoCapurso81) ha scritto:
no no no! Non mi permetterei mai di pensare questo, sono troppo ignorante in materia per pensare una cosa simile. Tuttavia non credo sia vero: se viene spiegata un’opera la si apprezzerà certamente di più ma non è il “capirla” che “emoziona”. Per stare sul moderno, a me il Guernica di Picasso emoziona, a prescindere da chi e come è stato spiegato. I cerchi di Mirò li trovo BELLISSIMI. E sono cerchi… ma mi emozionano. Il MOMA mi ha fatto quasi del tutto schifo, non capisco molto di quello che si trova al suo interno, ma alcune cose le ho trovate magnifiche nonostante non le abbia capite.
Spero di essere stato chiaro ecco :)
quando frequentavo la scuola d’arte, il mio prof di storia dell’arte mi disse al primo anno: “Arte è tutto ciò che è fatto dall’uomo. Arte è tutto ciò che è realizzato dall’uomo e a cui l’uomo da un senso”.
se non ricordo male, fu Winkelmann, credo fosse un archeologo, a determinare un codice per dare determinare cosa fosse il bello… oggi abbiamo Zecchi, a voi il paragone.
penso, comunque, che la definizione del mio prof sia ancora valida. ovviamente quella definizione ha trovato significati diversi a seconda del periodo storico e culturale che produceva l’opera d’arte. tu sottendi una relazione tra arte e comunicazione, credo sia giusto, perchè formalmente non si può fare a meno dell’ambivalenza forma/contenuto, forse dovrei dire significato/significante.
secondo me oggi è così difficile per tutti determinare cosa sia “arte” perchè non esiste una cultura “dominante”, o meglio, esiste la cultura economica, del mercato. credimi, non la sto mettendo giù sul politico, non voglio dire “è tutta merda per colpa dei capitalisti”, ma solo che nel mercato una cosa “è” o “non è” se funziona, e quel funziona è personale. forse dovrei tornare a leggere le teorie di Niklas Luhmann sulla teoria della società… dove per l’arte, così come per il denaro, si esplodono le opzioni del possibile.
Riccardo ha scritto:
No no, è ESATTAMENTE così :D
@ Rudy Bandiera:
posso giocare la carta “sono stato frainteso”.
@ Riccardo:
rtanquillo, è abbastanza di moda nel bel paese
Tratto dallo slideshow in home page di un mio sito http://lysergicstudio.com/wp-content/themes/new/images/slides/slide1.jpg :)