“Quanti soldi hai sul conto in banca?”. I broker finanziari di Wall Street martellano i clienti con la stessa domanda nel timore di essere responsabili di titoli o depositi superiori a 100 mila dollari.
Oltre questa cifra, caso di fallimento, lo Stato non garantisce nulla e il pericolo ora dilaga perché, secondo lo studio del «Federal Deposit Insurance Corporation», almeno 150 delle circa 7500 banche americane rischiano il crac finanziario.
Fra loro vi sono nomi di peso come Lehman Brothers e Merryl Linch ma anche una miriade di istituti regionali da cui dipendono le finanze di milioni di famiglie dell’entroterra continentale.
Da qui la paura che dilaga: foto e filmati dei correntisti in fila di fronte alla sede di IndyMac a Pasadena hanno fatto venire in mente ai clienti di colossi come Wachovia che forse è il caso di anticipare i tempi, e correre a fare prelievi per mettere i soldi sotto il mattone.”
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Ora, la nostra politica arrogante e spocchiosa, le nostre economie ricche, opulente e irrispettose ci si stanno rivoltando contro. Il mondo “arretrato” vuole semplicemente quello che abbiamo noi, noi non abbiamo il diritto di negarglielo e il nostro pianeta non ce la fa… e nemmeno le nostre economie che per rimanere vive devono essere in costante crescita. E divorare, divorare, divorare…
Il capitalismo, è un sistema che gira su piccole porzioni: per funzionare ci deve essere un piccolo gruppo di sfruttatori e una grande massa di sfruttati.
Sulla Terra, oggi, nessuno vuole più essere sfruttato. Il capitalismo sta morendo come è accaduto al comunismo, solo che il botto sarà molto, ma molto più grosso.
O si cambia o si muore. Che piaccia o no.
PS: li vedete quelli della prima fila nella foto del “Quarto stato“? Oggi avrebbero gli occhi a mandorla.
Non credo che il Capitalismo sia morto.
Sta semplicemente cambiando pelle; tu dici “nessuno vuole più essere sfruttato”, ma anche nel nostro piccolo paese (con la “p” volutamente minuscola) è dimostrato che la cosiddetta forbice si amplia.
Ergo, meno sfruttatori, più sfruttati.
Gli sfruttatori falliscono, gli sfruttati pagano il conto.
Questo, purtroppo, è ancora capitalismo.
Anche peggiore di quello che si appresta a “fallire”.
era ovvio che tu non fossi d’accordo: non lo sei mai a prescindere e lo so. senza stare ad argomentare nuovamente, preciso solo una cosa. quando dico “nessuno vuole più essere sfruttato” mi riferisco ai paesi emergenti, asiatici in particolare, che stanno emergendo. se fino a ieri sono stata la manovalanza del pianeta, oggi sono sempre più la vera forza capitale. questo è innegabile.
per capire che il capitalismo non sta fallendo, ma è già fallito, basta pensare al fatto che se tutti gli uomini del pianeta avessero il tenore di vita degli americani, saremmo già tutti morti. non siamo sostenibili a causa del sistema capitalistico che deturpa, divora e brucia risorse senza dare nulla in cambio. secondo me non è un cambiamento di pelle ma un fallimento. totale.
Però anche tu non sei mai d’accordo con quanto scrivo io.
Quando penso a qualcuno che si ribella perchè non vuole essere più sfruttato non penso alla nomenklatura di qualche Paese emergente, ma al popolo di quel Paese.
Stai forse cercando di farmi credere che il “cinese medio” è meno sfruttato rispetto a 20 anni fa?
Il capitalismo è vivo e vegeto. Trae linfa vitale dallo sfruttamento di quote sempre maggiori di popolazione mondiale.
Se ne infischia della distruzione del pianeta, sposta l’asse geografico della propria egemonia, scricchiola, ma è più forte di prima.
nico, tu vizi il dialogo. io non sono d’accordo con te perchè tu non lo sei mai con me. se io scrivo per primo (ed è un fatto) e tu non sei MAI d’accordo, è poi ovvio che di conseguenza io non lo sia con te. Ma sei tu che non lo sei con me e non viceversa… non farmi i trabocchetti.
per il resto sbagli ma tieni la tua idea… no problem.
…cosa?
Cane rognoso… usi le armi altrui! hahaha!!
ti voglio bene e sei il mio più prodigo lettore/commentatore… anche se è chiaro che non capisci nulla!! hahaha
@ Rudy:Salve Gente,Scusatemi se devio un pochino il discorso,io mi chiedevo..??con le difficoltà della Società Occidentale (meno abituata ai sacrifici) credete si possa andare incontro al disfacimento di tante Nazioni,(quindi anche della nostra Italia?)Vorrei sapere il vostro punto di vista grazie!!!
La ricetta è più semplice di quel che sembra…occorre ritornare alla natura. Vivere secondo natura è l’unica soluzione!