La promozione di un’azienda, quella che barbaramente spesso chiamiamo pubblicità e che ancora oggi è uno dei motori trainanti delle economie avanzate, sta cambiando molto velocemente ed in modo radicale: il marketing “tradizionale” di fatto non ha più alcun senso (specie in certi ambienti come quello turistico) se non affiancato da una forte e “positiva” presenza su Internet.
Gingilli come FourSquare o TripAdvisor permettono a chiunque, dal più colto al più ignorante, dal più buono al più cattivo, di scrivere quello che si vuole su qualunque luogo, locale, ristorante o albergo.
Meglio non farci trovare impreparati.
Ecco perchè il Cesenatico Bella Vita, un consorzio che racchiude decine di hotel nella meravigliosa cittadina romagnola, coadiuvati dai ragazzi di YYKK, ha deciso di investire per la propria promozione in un modo nuovo e decisamente d’impatto, anche se molto mirato sui nuovi media: un raduno di blogger della durata di 2 giorni.
Detta così potrebbe sembrare una di quelle cose modello Harley-Davidson in cui ci si trova, si mangia, si beve, si chiacchiera, si canta e si balla. Ed è così, in fondo, con una differenza: si scrive anche un sacco.
Circa 40 blogger invitati da tutta Italia in quel di Cesenatico nelle giornate del 9 e 10 giugno, completamente spesati, donne e uomini, ragazze e ragazzi con un complessivo di decine di migliaia di lettori al giorno, decine di migliaia di followers su Twitter, Facebook, Instagram e chi più ne ha più ne metta.
Mettiamo un insieme decine blogger nello stesso posto, mischiamo il loro egocentrismo con buona compagnia, molto vino e buon cibo ed otterremo un effetto deflagrante sui nuovi media.
Io sto scrivendo questo articolo che entro domani sarà stato letto da centinaia di persone e tra un mese da migliaia: allo stesso modo la promozione avverrà su Twitter e tutti gli altri canali di comunicazione e come sto facendo io lo stanno facendo in altri 40, circa.
Non conviene promuovere le proprie attività in questo modo piuttosto che piantare un cartello pubblicitario costosissimo a bordo strada?
Da parte mia, a parte essermi divertito un mondo ed aver trovato l’Hotel Miramare di Cesenatico un posto terribilmente gradevole ed accogliente (oltre che straordinario per quello che riguarda la cucina), ho imparato, o meglio, ho rafforzato in me un pensiero che non c’entra nulla con la promozione ma che si sposta sul piano dell’antropologia: le diversità sono un arricchimento straordinario.
Eravamo in tanti e tutti con caratteristiche estremamente diverse, ma tutti abbiamo vissuto le nostre diversità in modo ironico, felice e con la propensione ad imparare e ad ascoltare. Tante nazionalità, tante regioni diverse, tante città diverse, tante religioni diverse, tante sessualità diverse, tante idee politiche diverse.
I blogger, forse perchè sono abituati a confrontarsi tutti i giorni con centinaia di persone di ogni tipo, sono persone si egocentriche e casinare, ma sono anche persone sempre pronte ed aperte al confronto, senza preconcetti o pregiudizi e con l’ironia sempre in fondina. Su qualunque cosa.
Penso seriamente che la promozione di un qualunque tipo di business basata su eventi che fondono la “real life” con la “digital life” possano essere un vero a proprio nuovo modello pubblicitario per il futuro: di certo non cliccheremo su dei banner per sempre.
Mi siete mancati .. ecco ..
Il giorno che la maggioranza del genere umano capira’”come dici giustamente tu” che diversita’ è arricchimento, il genere umano dopo Darwin, fara’ un ulteriore passo in avanti.
Branco di casinari, meravigliosi, vi LOVO
È stato divertente seguirvi sui social, un’iniziativa decisamente ben riuscita.
@ sTen:
anche tu, un sacco :(
@ ardu:
grazie caro :)
@ Marco:
grazie mille! E poi, forse, è stata “spontanea”
Si tutto bene, ma l’operazione ha un po’ il sapore del cartellone a bordo strada che dice “affittami”.
O sbaglio?
Non c’è stato modo di parlare a lungo. Avevo mille dubbi su come potevo essere accolto, ma nessuno mi ha fatto sentire come l’ultimo arrivato. Alla fine sembrava che fossimo una classe che si ritrovava dopo tanto tempo.
@ Leonilde Gambetti:
mah, per me sbagli alla grande. Senza offesa eh.
@ Giovanni ~ Quacos:
ed io ne sono felice! Eravamo come una classe, in effetti :)
Madonna mi siete mancati una cifra :( anche a me
Ok, voi siete i guru, e quindi pendo dalle vostre labbra però…i social funzionano come veicolo pubblicitario perchè tu per esempio parli bene del kindle pur non avendo un ritorno economico (credo), quindi io penso che tu sia sincero e non mi vuoi ‘vendere’ per forza un prodotto. In questo caso tu sei un blogger ‘assoldato’ per parlare bene di un prodotto da vendere. Chi mi assicura che sei sincero? E poi, ti pagano per stare in vacanza, che vuoi anche parlar male? Premesso che queste operazioni mi piacciono molto e le ritengo anche molto più utili del cartellone pubblicitario, perchè in sostanza il consorzio di albergatori ha pagato due giorni a 40 persone per parlare (BENE) di Cesenatico, giusto? A loro non è costato praticamente nulla e avranno un sicuro ritorno di immagine. Ma mi sembra molto diverso dal raduno Travel Blogger Unite dove i bloggers girano e parlano solo di quello che più li colpisce, ad esempio, in Umbria alcune città ne sono uscite molto meglio di altre. Alcune città sono state quasi ignorate.
Inoltre, non ci potrebbe essere un calo di attenzione da parte dei followers? io ad esempio che seguo sempre con discreta attenzione i tuoi post ( e quelli di altri presenti a Cesenatico per il we), devo essere sincera, questi due giorni li ho saltati a piè pari perchè in qualche modo pensavo che fossero “a pagamento” quindi meno sinceri ed interessanti.
Non metto in dubbio che per voi sia stata una esperienza fantastica, a chi non piacerebbe essere pagati per stare in vacanza, insieme ad altre persone con le quli durante l’anno condividi una schermo di Pc, sicuramente è una esperienza che unisce(la possiamo chiamare di team bulding?) …non voglio criticare, ripeto, ma credo anche che per te forse è impossibile essere al disopra delle parti in questo caso. Comunque sia la mia è solo una riflessione, forse errata come dici tu. Bentornati tutti quanti. :-)
Leonilde Gambetti ha scritto:
ti prego, non partire con una frase come questa: sembra una presa in giro ed è una premessa assurda.
Allora, tutto quello che dici è sacrosanto e ragionevole. giuro. Ma c’è un dato che ometti, ovvero la credibilità.
I blogger o tutti quelli che con i social media ci lavorano, campano della loro credibilità, campano di quello che viene definito personal branding.
Se io fossi stato male a Cesenatico, fossi stato trattato male o non mi fossi divertito, credi che avrei preferito sputtanare la mia credibilità dicendo che comunque sono stato bene oppure che avrei detto che sono stato male (ovvero la verità) mantenendo intatto il mio personal branding?
Io ti assicuro che lo fatto che paghino tutto non cambia come sei stato in un posto e siccome della credibilità viviamo tutti, non vedo il perchè doverla perdere per “difendere” qualcuno.
Leonilde Gambetti ha scritto:
Ecco vedi, il “pensavo che fossero “a pagamento”” è il punto: tu lo pensavi, tu credevi che fosse pubblicità. Quindi il problema non sta nel mezzo, ne nella promozione ma in chi la riceve.
In Italia non siamo abituati a cose come questa e crediamo che tutto quello che c’è scritto sia una marchetta… ma dobbiamo abituarci, visto questa è la direzione che si è presa.
Poi aggiungo: è ovvio che essere tutti insieme mezzi ubriachi e sazi in un posto di mare, mitiga anche le eventuali “brutte esperienze” fatte nel posto stesso, ma in fondo ti chiamano li per promozione ed è ovvio che ti diano tutto il possibile per farti stare bene.
Spero di essere stato esauriente: scusa ma spesso non ho tempo di rispondere in modo articolato alle domane e ai commenti.
Addio :)