In questa torrida estate luciferina non potevano mancare i cani abbandonati che fanno tanto scalpore su Facebook: tutti i giorni m’imbatto in foto di animali mezzi scuoiati, in cuccioli abbandonati e in qualche animaletto che ha tanto bisogno di aiuto. La scorsa settimana mi sono trovato a discutere su Google Plus con della gente che diceva che non è giusto sopprimere i canguri in Australia, canguri che si moltiplicano a tal punto da mettere in crisi tutto l’ecosistema. Come se gli altri animali che muoiono a causa dei canguri, in quanto invisibili, non esistessero o non avessero importanza.
Va molto di moda essere animalisti, animalisti da salotto. Ma un sacco di gente che vuole il cane lo compra con il pedigree, di razza, per poterlo portare in borsetta. Non va al canile, a prenderlo.
Tutti amano il “cuore di cane“, ma solo se di razza.
Migliaia di mobilitazioni su Facebook per aiutare animaletti di ogni tipo, ma non ho visto nessuno mobilitarsi per la Siria, ad esempio. Gli animali meritano tutto il nostro rispetto. Gli uomini anche.
Riporto la mail dell’amico Bertalan, che mi ha spinto a fare questo post che vi chiedo di divulgare.
A un cucciolo d’uomo sta accadendo l’ingiustizia più grossa della vita, gli stanno negando l’opportunità di respirare, di vivere. Opportunità sancita o meglio ricattata da un conto ospedaliero che i due giovani genitori hanno visto aumentare sopra le proprie capacità di sostentamento.
Accade in questi giorni afosi che Facebook un cane abbandonato sul balcone riscuote migliaia di commenti e dimostrazioni di solidarietà. Basandosi su una fotografia con inquadratura da lontano e dove a malapena si riconosce una sagoma ha sfiorato il linciaggio mediatico del proprietario del “presunto” amico peloso. Presunto perché non si vede!
Il piccolo Samuele, ha 3 mesi di vita già complicata, ha bisogno di cure immediate per poter respirare e crescere senza conseguenze ed è lasciato al suo crudele destino mediatico di un bimbo che non ha gli occhi blu cobalto, non mostra il dito medio alla macchina da ripresa, non ha i baffi da mafioso siciliano… e pertanto ha un difetto intollerabile: essere normale.
La Stampa e la fondazione Specchio dei Tempi di Torino la pensano diversamente e hanno attivato l’occorrente per un aiuto concreto. La mamma Sara è in contatto direttamente sul seguente indirizzo, dove è segnato tutto quello che si deve fare per aiutare, eventualmente, Samuele.
http://www.facebook.com/events/275799699188559
A questo indirizzo l’articolo de “La Stampa” dove si parla del caso e qui una lista delle persone che hanno donato.
Sapete cosa tanto tanto tanto mi fa incazzare di tutto questo? Mi fa incazzare che a volte penso davvero che si stia perdendo l’umanità, che si stiano mandando a puttane le scale di valori. Io non voglio che la gente versi dei soldi, non lo pretendo ovviamente, ma in un mondo normale non vedrei cani scuoiati in continuazione su Facebook, vedrei forse più appelli di questo tipo.
Si, è vero, ci sono un sacco di bufale in giro, ma siamo sicuri che non siano bufale anche quelle dei cani?
La viralità sui social ha il pelo, gli occhioni e 4 zampe: se manca una di queste cose chi se ne frega.
Il mio cane lo amo come un figlio, brutto scemo, o non hai figli, e non sai cosa stai dicendo, oppure non sai amare. I proprietari devono pagare una tassa per mantenere pulite le strade, tutto questo per colpa di minorati mentali che non raccolgono le cacche dei loro vitelli.
Paragonare esseri umani agli animali è pazzia pura, e noi stiamo vivendo un periodo dove i sentimenti non hanno piu’ valore.
Lov agli animali, non ai proprietari